Una fetta grandissima della community dei corridori amatoriali si infortuna ogni anno!
Non serve osservare i risultati di chissà quale studio medico-sportivo… se riflettete un attimo, scommetto che tutti voi avete almeno un amico che, nella passata stagione, ha combattuto con qualche fastidio o piccolo dolore dovuto alla corsa.
La correlazione tra podismo e piccoli infortuni è talmente forte che ormai diamo per scontato si possa incappare in alcuni problemi fisici dovuti alla nostra attività sportiva.
Esistono delle soluzioni o dobbiamo arrenderci?
Spesso mi viene chiesto che tipo di calzatura sia più adatta per “supportare” gli allenamenti o quali siano le migliori creme o pomate miracolose in commercio per lenire i dolori derivanti dalla corsa, per non parlare degli antidolorifici…
Sembra che tutti i runners prestino molta attenzione a ogni tipo di “amuleto anti-infortunio”. Per queste ragioni ci tengo a portare qui parte della mia esperienza riguardo la prevenzione degli infortuni e sensibilizzare i runners all’ascolto del proprio corpo!
Eccovi dunque i miei 5 CONSIGLI da seguire durante tutta la stagione sportiva:
Nel caso della corsa il mio consiglio è sempre quello di cominciare con una camminata veloce o al massimo una corsetta molto blanda.
Bastano veramente 5 minuti e il vostro corpo vi ringrazierà! Questa pratica non è solo utile per avviare bene il vostro motore, ma soprattutto per fare un check della vostra condizione fisica prima di iniziare la seduta di allenamento.
Approfittate perciò di questo momento per percepire eventuali fastidi, sondare la risposta dei vostri muscoli, valutare la vostra condizione generale, ecc..
Troppo spesso vedo fare stretching, allungamenti o utilizzare il foam-roll solamente in occasioni post-infortunio per tentare di recuperare il prima possibile. Invece queste dovrebbero essere pratiche da considerarsi come un protocollo costante, da approcciare con la stessa caparbietà dell’allenamento o del risultato in competizione. Senza un’adeguata mobilità ed elasticità muscolo-articolare, andrete veramente a rischiare grosso quando sarà il momento di spingere davvero!
Allenamenti di forza, scarichi attivi in bici, plank o altri esercizi per l’addome sono tutte attività che troppo spesso vengono trascurate dagli amatori.
Per esperienza vi consiglio di riconsiderare la validità di tali pratiche visto che, se usate con metodo e costanza, si concretizzano SEMPRE nel recupero degli schemi motori di base e nel rinforzo delle strutture fondamentali per le nostre attività sportive!
Il sovrallenamento è una delle principali cause di infortunio del runner moderno!
Pianificare il programma di allenamento, dosare i recuperi e soprattutto saper ascoltare il proprio corpo percependone i segnali, sono le colonne portanti per evitare questa spiacevole condizione che affligge migliaia di corridori.
Troppe persone si sentono in “forma”, ma in realtà non sono nemmeno in una condizione di salute. Iniziate quindi a comprendere la differenza tra queste due situazioni ed agite di conseguenza.
Imparate per esempio a muovervi durante tutta la giornata, non solamente durante l’ora di allenamento; tenete un diario con tutti i vostri feedback pre e post corsa e non sottraete ore di sonno al vostro riposo quotidiano.
Che siate in una fase di recupero da un acciacco, oppure in fase di ripresa dopo anni di inattività, o ancora, un runner alle prime armi… mi raccomando… abbiate pazienza!
Non abbiate fretta di accelerare i tempi, stressando così il vostro fisico.
Dedicate il giusto tempo a rimettervi in forma, costruire una solida base per articolazioni e muscoli e solo in seguito potrete impegnatevi a fondo nell’allenamento vero e proprio.
Insomma… allenatevi prima con la testa e poi con le gambe!
Buone corse a tutti!
1 Commento. Nuovo commento
Grazie dei consigli