Lo so, lo so, può sembrare un’eresia… le parole light e tigelle, o crescentine, non dovrebbero mai trovarsi nella stessa frase!
Ma quanti di voi non vorrebbero una ricetta simile all’originale, senza le calorie e i grassi dello strutto, che non abbia bisogno dell’apposito stampo per la cottura e, soprattutto, veloce da realizzare?
Allora ecco la mia versione “fitness” e velocissima da preparare al volo e cuocere in padella.
Ovviamente, parlando di macro-nutrienti, sarà una ricetta sbilanciata nettamente sui carboidrati. Perciò, a mio avviso, ottima da inserire a ridosso dell’allenamento!
Ingredienti (per 3/4 persone):
– 200 gr. di semola di grano duro
– 200 gr. di farina 00 (ma vanno benissimo anche tipo 1 o 2, farro, avena ecc..)
– 250/270 gr. di acqua (variare in base al tipo di farina, consiglio di partire da 250 ed eventualmente aggiungerne)
– 10 gr. di lievito di birra secco
– 8 gr. di sale
Procedimento:
Unite le farine, il lievito e iniziate ad unire l’acqua (tenetene da parte un goccio) fino ad amalgamare il tutto.
Aggiungete infine il sale e l’ultimo goccio di acqua, continuando ad impastare fino ad ottenere un panetto abbastanza compatto.
Procedete con un paio di pieghe di rinforzo (ovvero portando i lembi esterni verso l’interno “a portafoglio”) e lasciate riposare l’impasto per 10/15 minuti.
A questo punto potrete iniziare a stenderlo con il mattarello, aiutandovi con una spolverata di farina sul piano di lavoro, fino ad ottenere uno spessore di circa 1 cm.
Create i dischetti di pasta con un bicchiere o un coppapasta, disponeteli su una teglia o un piano leggermente infarinato e copriteli con un canovaccio leggermente umido.
Lasciate così riposare i dischetti di pasta per 1 ora!
La cottura avverrà semplicemente scaldando una padella antiaderente, su fuoco medio, cuocendo le crescentine per qualche minuto da entrambi i lati.
Durante questo passaggio le vedrete leggermente gonfiarsi e brunirsi.
Servitele belle calde e farcitele a piacere (qui scatta la vostra fantasia, visto che si prestano sia al dolce che al salato!), ripiegandole oppure dividendole a metà con un coltello.
Buon appetito dal Budu!